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Sabato primo marzo 2008, ore 21.00: mesi di prove in cantina, mail fatte circolare tra gli amici, manifesti e volantini lasciati in giro per Milano, finalmente la sera del concerto è arrivata... il primo concerto di Autotrasi dopo tanti anni, l’emozione di risalire su un palco, tutto il lavoro fatto per costruire uno spettacolo completo, i pezzi ripresi e riarrangiati...

Alle nove il teatro è pieno, amici che non si incontrano da tempo, bambini che corrono tra le file, persone incuriosite che non hanno mai sentito Autotrasi prima.

Il gruppo si presenta con una formazione allargata, saranno in nove, sul palco, stasera. Le luci si spengono, il concerto inizia... R U G G I N E  !

la p r e p a r a z i o n e del concerto, l’organizzazione della serata, le sorprese, le foto, i c o m m e n t i degli spettatori e dei musicisti...le battute degli amici...

Bravi continuate a lucidare i vostri ottoni
Non vedete che la ruggine è anche sotto
Piano piano mangerà quegli ingranaggi
E così ci troverete dentro al letto
Dio mio non c’è più rispetto

Bravi sostenete la teoria delle apparenze
Non crediate che verrete risparmiati
Piano piano mangeremo gli ingranaggi
E così ci troverete dentro al letto
Dio mio non c’è più rispetto

E tu scendi in strada con la gente
Devi fare l’occorrente
Oh no cerca di essere te stesso 
Devi anche lavorare

Ecco qualche cosa qua e là si sta muovendo
È la ruggine che mangia dal di sotto
È la rabbia che ci esplode nei polmoni
E così ci troverete dentro al letto
Dio mio non c’è più rispetto

Scendi in strada fra la gente
Devi fare l’occorrente
Per non lasciarti andare
Oh no cerca di essere te stesso
Devi anche lavorare

E tu scendi in strada con la gente
Devi fare l’occorrente
Per poterti ritrovare
Oh no, cerca di essere te stesso
Devi anche lavorare
Io e te come due fuochi
Senza una legge fisica
Divoriamo in fretta come giochi
Di una spietata ingenuità
In una notte sola
Ci consumiamo
Il sole non ci troverà

Siamo un mito noi
Senza futuro
Un’attrazione fisica
Nella notte ombre ci muoviamo
Fuoco perverso l’anima
In una notte sola ci perderemo
Il sole non ci troverà

Io e te come due fuochi
Senza una legge fisica
Divoriamo in fretta come giochi
Di una spietata ingenuità
In una notte sola ci consumiamo
Il sole non ci troverà
Vola una nota
Sale su
E si assesta fra le dita
Anima nera
Vuole un blues
Sussurrato nella sera
Oltre i segreti cerco nuovi riff
Per suonare
E avere nuovi amori

E nelle note avrò la mia vita
Piccola così
Solitaria
Anima nera

Un movimento minimo
Per cambiare atmosfera
Con una nota
Morbida
Conquistare quella vera
E navighiamo verso la follia
Sostenuti dai fiati carichiamo
E l’apertura che 
Mi trascina sanguinando un po’
Disperata
http://gallery.me.com/twostuff2/100016
E navighiamo verso la follia
sostenuti dai fiati carichiamo
È un’apertura che 
Ti trascina sanguinando un po’
disperata
e nelle note avrò
la mia vita piccola così
solitaria
anima nera

oltre i segreti cerco nuovi riff
per suonare e avere nuovi amori
e nelle note avrò la mia vita
piccola così
solitaria
l’anima nera

e nelle note avrò la mia vita
piccola così
solitaria
l’anima nera
A U T O T R A S I
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